È un “integratore nutrizionale lipidico in piccole quantità” (SQ
Numero Vol 14 N. 1 (2023)
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Introduzione di Ted Greiner.
La malnutrizione dei bambini piccoli e l’insicurezza alimentare sono il risultato di molti fattori, tra cui le disuguaglianze sociali ed economiche, l’impotenza delle donne, il sostegno inadeguato all’allattamento al seno, gli ambienti degradati, le scarse condizioni igienico-sanitarie, l’acqua non sicura, la violenza e i conflitti. In questo contesto complesso, le agenzie umanitarie hanno la responsabilità di vigilare contro conseguenze indesiderate e di garantire che la promozione di interventi “rapidi” non arrechi alcun danno. Uno di questi interventi è il Small Quantità Lipid Nutrition Supplement (SQ-LNS), che l’UNICEF raccomanda di introdurre nei programmi nutrizionali nazionali per ridurre la mortalità. Gli autori ritengono che questa raccomandazione sia basata su prove discutibili. Sottolineano un difetto fondamentale nel fatto che gli studi hanno confrontato "un intervento (SQ-LNS)" con "nessun intervento comparabile basato sul cibo". In effetti, un risultato predeterminato. È presente anche un conflitto di interessi, con il supporto e il contributo intellettuale proveniente dalle aziende alimentari interessate. Vengono elencate molte altre preoccupazioni: SQ-LNS è un alimento ultra-processato (UPF), come definito dalla Nova Classification; l’alimentazione quotidiana dei bambini con diete povere non migliorerà la diversità alimentare e potrebbe minare la fiducia in alimenti familiari culturalmente più appropriati e nutrienti; il doppio fardello della malnutrizione e l’emergente pandemia di sovranutrizione; l’impatto ambientale degli imballaggi e, soprattutto, l’evidente potenziale di sfruttamento commerciale. L’uso diffuso di SQ-LNS di fronte alla povertà alimentare è visto come una risposta insostenibile, pericolosa e nutrizionalmente inappropriata. Le Nazioni Unite e le agenzie umanitarie dovrebbero usare la loro considerevole influenza diplomatica per sfidare i sistemi alimentari gestiti dalle multinazionali e sostenere i governi nei loro sforzi per proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento al seno e la fornitura di diversi alimenti complementari.
Ulteriori collegamenti:
Il sostegno dell’UNICEF alla pasta ultralavorata per prevenire la malnutrizione si basa su ricerche poco affidabili, afferma IBFAN. Articolo del Times of India di Rema Nagarajan / TNN / 30 marzo 2023,